Diagnosi dell’Organizzazione Aziendale: come valutare punti forti e deboli
Il primo passo da compiere nella fase di Diagnosi dell’Organizzazione Aziendale riguarda l’identificazione dei fattori critici di successo.
Il secondo passo consiste nella individuazione dei processi.
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Premesse
Una volta definiti i fattori critici e i processi, l’esercizio da fare per comprendere quali siano le azioni necessarie per migliorare la propria organizzazione è la diagnosi.
Il risultato della diagnosi deve fornire una chiara indicazione degli aspetti organizzativi sia positivi che negativi.
L’obiettivo è fornire informazioni utili per definire le priorità di intervento
Per stabilire le priorità è importante non solo esprimere un giudizio ma anche assegnare un peso a ciascun aspetto che andremo a valutare.
Per la definizione del peso dobbiamo fare riferimento ai fattori critici di successo domandandoci quanto quella domanda relativa a quell’aspetto impatti o tuteli quel determinato fattore critico.
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Le domande da porsi, quando si effettua la diagnosi dell’organizzazione aziendale, riguardano tutte le attività aziendali principali, quelle che possono impattare su delle prospettive di rischio.
Per individuare cioè i punti forti e quelli deboli bisogna valutare tutti gli aspetti riguardanti l’organizzazione.
Un esempio di struttura delle domande può essere il seguente, basato su 8 punti chiave dell’organizzazione aziendale:
- Organizzazione e strategie
- Portafoglio prodotti
- Mercati e vendite
- Operation
- Amministrazione e controllo
- Persone e competenze
- Digitalizzazione e sistemi informativi
- Sostenibilità